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un linguaggio comune tra scienzia- è un processo abbastanza standar-
ti, ingegneri e medici. C’è un corso dizzato, mandiamo i nostri laureati
di nanobiotecnologie, c’è un corso all’estero per fare formazione pen-
più propedeutico fondamentale sando che un giorno poi torneran-
sulle nanoscienze che è molto cor- no, se non qui in altre istituzioni
relato. accademiche o di ricerca italiane
e invece prendiamo dottorandi di
Chi si iscrive ai vostri corsi? altre nazioni, per esempio dalla
Solitamente sono laureati nella da Grecia e dal Portogallo. Come
triennale in biotecnologia. Circa industria abbiamo abbastanza faci-
metà degli studenti vengono dalla lità a collocare i nostri laureati in
nostra laurea però c’è una compo- quelle aziende del territorio che
nente da altre Università che arric- operano nei biomateriali e nei po-
chisce la composizione geogra ca limeri biodegradabili che sono una
degli iscritti. Sono essenzialmente delle aree più interessanti dell’in-
biotecnologi, pur con qualche bio- dustria dei polimeri. Li assumono
logo e chimico e ovviamente per La sede del Dipartimento di Scienze della vita in via Campi a Modena soprattutto per due ragioni: per la
loro le materie che io insegno sono capacità che i nostri laureati han-
maggiormente comprensibili. Per no di fabbricare i materiali quindi
far si che il nostro corso sia il più trasformare la materia grezza in
comprensibile possibile dobbia- un manufatto funzionale e anche
mo fornire molte informazioni di perché sono capaci di lavorare su
base per permettere agli studenti dispositivi bioelettronici e quindi
di complementare la loro forma- sanno aggiungere a materiali poli-
zione precedente. Nello speci co, merici biodegradabili l’intelligenza
per esempio, gli esami di chimica e che ha in sé l’elettronica. Per que-
di sica che hanno dato nella trien- sto motivo l’industria più avanzata
nale offrono una parte del back- e non tradizionale cerca il curricu-
ground necessario per comprende- lum dei nostri laureati.
re le nanobiotecnologie, anche se
non pochi concetti devono essere Nel numero precedente di Symbols
necessariamente integrati. Vedo abbiamo presentato il corso di lauree
che però, a parte le dif coltà inizia- magistrali in biotecnologie industriali.
li, gli studenti sostengono gli esami Corso nel quale lei è docente per le Na-
spesso in maniera brillante e, so- nobiotecnologie. Lei pensa che questo
prattutto, si inseriscono facilmente corso sia nel solco del progetto del Ret-
in un campo che non è così convenzionale rispetto a come uno immagina le tore Andrisano nella costruzione di una Università di eccellenza?
biotecnologie. Quindi è un campo chimico, sico ed ingegneristico piuttosto Credo che noi, come laurea in biotecnologie industriali abbiamo diverse ani-
che un campo di biologia molecolare. Quando gli studenti riescono a fare me all’interno, però in tutte queste componenti cerchiamo di mantenere il
questo passaggio da biotecnologi tradizionali a nanobiotecnologi gli si apre più alto livello possibile di ricerca. Una delle cose migliori che può sperimen-
un mondo perché hanno ovviamente le conoscenze per poter lavorare molto tare uno studente che viene da noi è quello di poter lavorare con veri gruppi
bene su problemi medici e biomedici. di ricerca e non parlo solo del mio.
Quello è sicuramente un punto di forza, ossia di imparare a muovere i primi
Lo sbocco lavorativo? passi in un ambiente di ricerca non incrementale e questo è importante per
Curiosamente è molto variegato. Devo dire che tutti i miei laureati non hanno formare dei giovani. Il fatto che i maggiori gruppi europei prendano, senza
avuto alcun problema a trovare una occupazione post laurea. Io però preferi- problema, i nostri laureati a fare i dottorati in istituzioni molto competitive è
sco che facciano un PhD all’estero, come mi piace prendere dottori da altre un segnale che tutto questo viene riconosciuto. Come un altro segnale è la fa-
Università. cilità di assunzioni delle aziende del territorio, ma non solo. Sì, credo proprio
Attualmente abbiamo laureati dell’anno scorso che stanno facendo un dot- che tutto ciò sia la miglior prova e dimostrazione del progetto del Magni co
torato in sica congiunto con quello in scienze e in medicina molecolare ri- Rettore di percorsi Unimore nella didattica, di assoluta eccellenza. Anche a
generativa e lo stanno facendo presso Università svedesi e spagnole. Questo me piace pensare a Unimore come una bella “costruzione”
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