Page 67 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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dello stress che ne deriva le persone tendono a fumare di più, spesso gli ex fumatori
ricominciano a fumare; la scelta del cibo può risultare obbligata dalla disponibilità o
dalla condivisione dei pasti in comunità; l’attività fisica può risultare ridotta a causa
della sicurezza o dell’inagibilità delle strutture sportive, che si possono rappresentare
come non prioritarie nella ricostruzione. Non parliamo poi dell’abbandono delle terapie
farmacologiche, dovuto non solo alle difficoltà per la prescrizione, ma anche ad un
senso di fatalismo che interviene nelle persone a seguito di questi eventi catastrofici.
Diversi studi hanno evidenziato che i disastri ambientali determinano un aumento delle
patologie cardiovascolari. In particolare nel giorno dell’evento si osserva un incremento
di aritmie fatali, morte improvvisa, sindromi coronariche acute ed ictus, legati ad un au-
mento improvviso della pressione arteriosa e dell’abitudine al fumo. Nei giorni succes-
sivi si ha invece un aumento di trombosi venose profonde e di embolie polmonari che,
essendo correlate ad uno stato di attivazione della coagulazione, impiegano più tempo
per instaurarsi. L’ipotesi più accreditata è che tale incremento di eventi cardiovascolari e
tromboembolici sia dovuto ad un’iperattivazione del sistema simpatico che agisce a più
livelli: disfunzione endoteliale, infiammazione, attivazione piastrinica, viscosità ematica,
aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Tutti gli studi si incentra-
no sulla valutazione della popolazione generale, senza porre l’attenzione su eventuali
differenze di genere. Con genere si intende la complessa interrelazione e integrazione
del sesso (da intendere come marcatore biologico e cromosomico) con l’atteggiamento
psicologico e culturale (dovuto all’aspetto etnico, sociale e religioso di appartenenza).
“Gender” è un tema forte nel campo della salute e soprattutto in ambito cardiovasco-
lare, dove è stato dimostrato che i sintomi e la fisiopatologia dell’infarto, l’evento più
Figura 3. La Rocca di San Felice sul Panaro, Natale 2012.
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