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                                                                                           La casa Frignani confinava a ponente con il Palazzo Universitario, aveva
                                                                                           la fronte sulla via Università e formava l’angolo di questa via con il corso
                                                                                           Canalgrande. Il Duca, rendendosi conto delle necessità dell’Università e
                                                                                           della favorevole occasione fornita dall’ubicazione della casa Frignani, ne
                                                                                           approvò l’acquisto in data 8 gennaio 1840 e l’anno successivo l’edificio
                                                                                           divenne proprietà dell’Università.
                                                                                           Tra il 1842 ed il 1848 l’ingegnere Cesare Costa, professore nella Facol-
                                                                                           tà Fisico-Matematica dell’Università, presentò al Ministro di Pubblica
                                                                                           Economia ed Istruzione i disegni di tre diversi progetti che avrebbero
                                                                                           ridefinito l’assetto del pianterreno, del primo e del secondo piano del
                                                                                           Palazzo Universitario dopo l’acquisizione della casa Frignani. In parti-
                                                                                           colare, nel primo progetto per il pianterreno (1842), Costa aveva pre-
                                                                                           visto di mantenere, dell’impianto esistente, l’asse della loggia colonnata
                                                                                           parallelo alla via Castellaro (ora via Università) facendolo proseguire
                                                                                           in un atrio quadrato e un grande colonnato per evidenziare un nuovo
                                                                                           ingresso principale accanto a quello esistente, a cui si sarebbe affiancato
                                                                                           un terzo ingresso in modo da formare un unico corpo di fabbrica. La
                                                                                           facciata avrebbe avuto tre portoni equidistanti in corrispondenza dei
                                                                                           tre assi di attraversamento ortogonali alla loggia. Unitamente a questo
                                                                                           progetto Costa ne presentò un secondo più approssimativo che pre-
                                                                                           vedeva un grande cortile in corrispondenza dell’asse centrale. Con un
                                                                                           terzo progetto, non dissimile dal secondo, nel 1849 Costa fornì un più
                                                                                           preciso riordinamento dei locali al pianterreno.
                                                                                           A causa di lentezze burocratiche e difficoltà a liberare i locali della
                                                                                           casa Frignani dagli inquilini, nessuno dei progetti di Costa poté essere
                                                                                           realizzato: una quarantina di anni dopo, nel 1879, Gustavo Uzielli, do-
                                                                                           cente di Mineralogia e Zoologia, sottolineando come tra le esigenze
                                                                                           dell’Università avessero grande importanza quelle che “riflettono locali
                                                                                           per laboratori e musei”, evidenziava tre possibili soluzioni per il mi-
                                                                                           glioramento dei locali destinati ai laboratori di Chimica, Mineralogia










                Collezioni del Museo di Medicina Tropicale “Giuseppe Franchini”, Palazzo Universitario, Modena  Collections of the Museum of Tropical Medicine “Giuseppe Franchini”, Palazzo Universitario, Modena
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