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Più impegno ed accoglienza




                  alla disabilità






                  Il ruolo di Unimore nell’intervista esclusiva alla Professoressa
                  Elisabetta Genovese ed al Prof. Giacomo Guaraldi.




                  Prof.ssa Genovese nel suo doppio ruolo di me-                                            molto gettonati sono Ingegneria e Scienze
                  dico, di delegata del Rettore alla disabilità e ai                                       Infermieristiche, con ottimi risultati. Il 95%
                  DSA reputa che l’Ateneo di Modena e Reggio                                               arriva alla laurea e l’80% di loro, superata la
                  Emilia dedichi attenzione e risorse adeguate al                                          triennale punta a quella magistrale. In media
                  mondo della disabilità?                                                                  il tempo per completare gli studi è di 6-12
                  Attenzione e risorse non bastano mai per-                                                mesi in più rispetto alla durata dei corsi.
                  ché bisogna sempre fare i conti con i bilanci.
                  Però la nostra Università, che ha attualmente                                            Prof.ssa  Genovese  il nostro paese  è agli  ultimi
                  640 studenti con diverse disabilità, oltre 300                                           posti per l’attenzione ai problemi alla disabilità
                  dei quali vanno dal 46% al 100% di invalidi-                                             rispetto ai paesi, per esempio, del nord Europa.
                  tà motoria, non solo eroga l’esonero totale a                                            È una differenza che riscontrate anche nel mondo
                  chi ha una invalidità dal 66% al 100% (come                                              universitario?
                  prevede la legge n.d.r.), ma eroga anche un                                              Per una volta possiamo affermare che l’Italia
                  esonero parziale a quelli con disabilità tra il                                          è più avanti rispetto agli altri paesi europei.
                  46% e il 65% e questo anche se non è assolu-  Giacomo Guaraldi e Elisabetta Genovese.    Proprio lo scorso anno durante un congresso
                  tamente obbligatorio, almeno per legge. Per                                              internazionale abbiamo constatato che negli
                  tutti questi studenti è sufficiente presentare                                           altri stati gli studenti con disabilità e DSA pa-
                  un’idonea documentazione medica per ottenere benefici economici e servizi.  gano tutte le tasse universitarie e non godono di tutti i servizi che invece l’u-
                                                                                  niversità italiana mette a disposizione. Quello che ha di più il nostro Ateneo
                  Prof. Guaraldi lei è responsabile del servizio accoglienza studenti disabili della no-  di Modena e Reggio Emilia è che, essendo un ateneo di medie dimensioni, ha
                  stra Università. cosa ha permesso ad UNIMORE di primeggiare tra gli altri Atenei   la possibilità di organizzare momenti di aggregazione extrauniversitari come
                  in termini di inclusione di soggetti con bisogni educativi speciali?  cineforum o attività sportive. Una caratteristica che molti studenti riconosco-
                  Ciò che ha permesso ad Unimore di essere un ambiente inclusivo e favorire   no a Unimore è che si tratta di un ateneo a misura d’uomo rispetto anche a
                  l'integrazione di alunni con disabilità e con DSA? I “tutor”, ovvero studenti   Università più grandi e quindi con maggiori fondi a disposizione.
                  che diventano assistenti dei loro colleghi su una sedia a rotelle o con altre
                  difficoltà: li assistono nelle ripetizioni, simulano le domande delle prove degli   Lei prof.ssa Genovese è responsabile del servizio di audiologia ed è anche delegata del
                  esami, li affiancano nelle spiegazioni dopo le ore di lezione. Per tutto questo   Rettore, è felice del suo ruolo?
                  ricevono anche un compenso simbolico, circa 1.500 euro all’anno come tetto   Sì sono felice, si lavora sodo, ma sono felice. Soprattutto per le storie di ragazzi
                  massimo, che è un riconoscimento anche morale per la loro dedizione. Il loro   che io seguo da tanti anni che vengono anche da lontano e poi scelgono l’Uni-
                  lavoro infatti non si esaurisce con il limite massimo delle 200 ore annuali retri-  versità di Modena per una sorta di feeling iniziato in giovane età proprio con
                  buite circa 10 euro all'ora. L’amicizia tra studenti diventa un legame forte che   me. Per esempio, uno degli ultimi studenti che si è iscritto a ingegneria è un
                  affratella persone che erano sconosciute prima di iniziare a studiare insieme.   ragazzo al quale avevo diagnosticato la sordità 18 anni fa.
                  Finora siamo riusciti a coprire quasi tutte le esigenze, ma visti i numeri in con-
                  tinuo aumento cominciamo a faticare a trovare i candidati giusti. E dire che   Prof.ssa Genovese e prof. Guaraldi qual è il più bel complimento che avete mai rice-
                  facciamo dei corsi di formazione per prepararli ad affrontare l’affiancamento   vuto nel vostro ruolo?
                  con i singoli casi. I numeri sono in crescita, a partire dagli istituti superiori.   Sono sicuramente i ringraziamenti. Quei grazie di cuore di quegli studenti
                  Secondo una stima dell’Ufficio Scolastico Regionale sono 25 mila gli studenti   che mai avrebbero creduto di poter raggiungere un sogno come la laurea
                  con disturbi specifici dell'apprendimento in Emilia Romagna con una media   perché la società non aveva mai dato loro la possibilità di credere in se stessi
                  che sfiora il 5% del totale e che sfiora il 6% a Modena. Di qui le scelte univer-  o perché pensavano di non essere in grado, per via di un loro disagio, nei
                  sitarie che, a Modena e Reggio Emilia, vedono gli studenti preferire il corso   confronti della società stessa. Quindi questa è la spinta più grande che ci porta
                  di Laurea in Scienze dell'Educazione nella metà dei casi. Altri Dipartimenti   sempre a fare meglio il nostro lavoro, giorno dopo giorno.


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