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Mappa del numero







                  In questo numero sono illustrate le attività di ricerca svolte nel Dipar-  Negli altri reparti, le attività di assistenza e ricerca hanno continuato ad
                  timento  Chirurgico,  Medico,  Odontoiatrico  e  di  Scienze  Morfologiche   evolversi grazie alla presenza di molti programmi innovativi. In genera-
                  con interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa   le, si implementa una cultura della ricerca improntata all’innovazione e
                  (CHIMOMO) e nel Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Ma-  alla trasferibilità clinica e industriale. Particolare rilievo hanno gli stu-
                  terno-Infantili e dell’Adulto (SMECHIMAI).                      di sull’oncologia e su aspetti oncologici in discipline diverse. Vengono
                  Questi due Dipartimenti coordinano le attività accademiche legate alla Salu-  studiate le basi molecolari e i meccanismi patogenetici delle malattie,
                  te e condividono molte strutture e laboratori con l’Azienda Ospedaliero-Uni-  implementati programmi di diagnostica molecolare, genetica, immuno-
                  versitaria di Modena e con l’Azienda USL di Reggio Emilia – IRCCS.  logia, imaging, sviluppate terapie innovative basate su tecniche di terapia
                  Leggendo questo numero si incontrano più volte alcune parole che comple-  cellulare e genica, affinate tecniche chirurgiche per rendere gli interventi
                  tano la descrizione tecnica delle attività di ricerca che vengono presentante.   meno invasivi. Endocrinologia e diabetologia si rivolgono anche a pa-
                  Alcune di queste sono: interdisciplinarità e multidisciplinarità, strumentazione   zienti pediatrici e hanno contribuito anche a individuare le correlazioni
                  d’avanguardia sia per la ricerca che per la formazione con particolare riferi-  tra inquinamento ambientale e insorgenza di tumori. In ematologia, con
                  mento alla robotica di precisione, potenti strumenti di calcolo per genomica e   ricerca traslazionale e clinica associate in nuovi modelli di formazione, si
                  sequenziamento, partecipazione e coordinamento di reti provinciali, regionali,   sono ottenuti importanti risultati su meccanismi genetici e immunologici
                  nazionali e internazionali. Leggere questo numero non solo riempie di speran-  su leucemie e sui risultati delle cure palliative e terapie del dolore.
                  za per il futuro della nostra salute, ma anche porta in evidenza delle eccellenze   Nuove tecniche di chirurgia robotica e microchirurgia sono state sperimen-
                  riconosciute che sono diventate dei riferimenti sul campo. Non solo, l’attivi-  tate e applicate anche ad altri settori. Nello specifico, i trapianti di fega-
                  tà di ricerca interdisciplinare e traslazionale ha contribuito allo sviluppo di   to, anche da donatore vivente, sono estremamente complessi e richiedono
                  relazioni con la società e il suo territorio, migliorando l’attrazione di risorse   strutture bene attrezzate. Il Centro Trapianti ha continuato ad operare con
                  esterne. Molte delle ricerche descritte godono infatti di finanziamenti ottenuti   ritmi pre-covid proteggendo tutti i pazienti trapiantati garantendo adeguati
                  da donazioni di enti, aziende e privati. SMECHIMAI è stato selezionato come   follow-up e confermandosi all’avanguardia: è l’unica realtà regionale con
                  Dipartimento di Eccellenza nel 2017 e ha ricevuto un cospicuo finanziamento   programma di donazione di rene da donatore vivente con approccio roboti-
                  dal MIUR che ha permesso l’acquisizione di nuove risorse.       co. La chirurgia robotica è importante anche per le attività di altre cliniche.
                  In questo ultimo anno, la pandemia da COVID ha avuto un impatto fortissimo   Nella clinica urologica, per esempio, viene utilizzata in sala operatoria, ma
                  su tutte le strutture che riguardano la Sanità Pubblica. I Dipartimenti raccon-  anche per la formazione in una rete internazionale di assoluto rilievo. La
                  tati in questo numero si sono organizzati rispondendo in modo esemplare alla   microchirugia oculare e l’applicazione di tecnologie laser a femptosecondi
                  situazione di rischio che si era creata. La clinica delle Malattie Infettive, ad   permettono alla oftalmologia modenese di aggredire patologie fino ad oggi
                  esempio, ha messo a punto dei protocolli interni che sono stati successivamen-  difficilmente trattabili. La microchirurgia viene applicata anche alla ricostru-
                  te adottati dalla Società Italiana di Malattie Infettive. È stato creato un gruppo   zione in altri distretti e con tecniche avanzate, recentemente, si è rivelata
                  multidisciplinare che lavora con grande affiatamento e che ha permesso anche   molto utile per altre cure, ma è anche un utile strumento di formazione gra-
                  di mantenere gli elevati standard pubblicativi su riviste prestigiose. I dati rela-  zie all’allestimento di un centro di Simulazione di Microchirurgia ed Endo-
                  tivi all’epidemia sono stati raccolti e condivisi da subito con la comunità scien-  scopia. Anche le patologie dell’orecchio e del cavo orale utilizzano queste
                  tifica internazionale garantendo gli standard, anche etici. La terapia intensiva   tecnologie e vengono studiate con approcci multidisciplinari per seguire i
                  ha risposto all’impatto riuscendo non solo ad aumentare i posti letto, ma anche   pazienti in modo completo ed efficace. La chirurgia robotica trova impie-
                  sperimentando approcci terapeutici innovativi che hanno consentito di tenere   go anche in Ortopedia, specializzata anche nel trattamento di traumi anche
                  sotto controllo il numero di pazienti ricoverati e di fare riconoscere il ruolo di   pediatrici. Grazie alla navigazione interoperatoria computer assistita è stato
                  Hub intensivistico Regionale. L’Immunologia ha riorganizzato i laboratori sia   effettuato il primo impianto italiano di portesi inversa di spalla, ad esempio.
                  per poter studiare approfonditamente il sangue dei pazienti che per fare studi   Un altro strumento avanzato, come il Microscopio laser cofocale, per-
                  molecolari in completa sicurezza di ricercatrici e ricercatori. In questo conte-  mette una risoluzione tale da rendere le diagnosi di dermatologia onco-
                  sto sono stati tra i primi al mondo a fornire chiare linee guida su come trattare   logica accurate e precoci. Altre tecniche di analisi su immagini, questa
                  i materiali biologici provenienti dai pazienti.                 volta ecografiche, si avvalgono di strumentazione di ultimissima gene-

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