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216 Modena - Foro Boario | Foro Boario
ra. Testimonianza di questa elaboratissima fase progettuale, che per anni
coinvolse Teobaldo Soli, rimane il materiale grafico oggi depositato
all’Accademia di Scienze Lettere ed Arti di Modena.
Dopo l’allontanamento definitivo degli Estensi da Modena nel 1859 e
l’annessione della città al neonato Regno d’Italia, il Foro Boario con-
tinuò ad essere usato come stalla al piano terreno e come caserma al
primo piano.
Con l’Unità d’Italia il Foro Boario e i prati di Piazza d’Armi diven-
tarono demaniali e concessi in uso al Comune che riceveva continue
richieste da parte degli allevatori di bestiame affinché destinasse l’area
al suo originario uso di mercato bovino.
Nel 1871, l’edificio divenne lo sfondo del nuovo ippodromo, il cui
progetto venne presentato dal conte Luigi Alberto Gandini e dal dot-
tor Luigi Gregori, presidente della Società Ippica. Nel 1872 iniziarono
i lavori per la trasformazione di una parte di piazza d’Armi in ippo-
dromo, con la costruzione di una pista collocata nello spazio tra il Foro
Boario: le spese furono sostenute dal Municipio di Modena.
Furono eliminate più di duecentocinquanta piante e tra la pista e il
Foro Boario era stato ricavato lo stradone delle carrozze: l’ippodromo
per le corse dei cavalli venne inaugurato nel maggio dello stesso anno.
Negli anni successivi le richieste da parte del Comune per la cessione
da parte del Governo del Foro cominciarono a farsi pressanti: nel 1876
venne redatta una perizia per stimarne il valore dalla quale si ricava
un’interessante testimonianza dei molteplici usi ai quali l’edificio era
stato adibito. Le trattative si protrassero a lungo e, nel 1883, si raggiunse
un accordo che prevedeva da parte delle amministrazioni del Demanio
e della Guerra la cessione per 40.000 lire al Comune del Foro Boario
che doveva essere destinato, in base a un regio decreto del 12 settembre
1883 “per uso di pubblici servizi”. Alla consegna, avvenuta nel 1884,
le condizioni di degrado dell’immobile indussero gli allevatori di be-
stiame a rifiutarlo. Fin dal 1885 cominciò ad esservi ospitato il mercato
Una delle teste bovine fiorite che decorano la facciata settentrionale del Foro Boario, Modena One of the flowered cow heads decorating the Northern façade of the Foro Boario, Modena L’orologio del fronte settentrionale, Foro Boario, Modena