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112 Modena - Collegio San Carlo | Collegio San Carlo
La Fondazione Collegio San Carlo The Collegio San Carlo Foundation
Il nome Fondazione Collegio San Carlo designa un’istituzione fonda- The name ‘San Carlo Foundation’ refers to a beneficial institution found-
ta nel 1626 dal sacerdote conte Paolo Boschetti (1585- 1627) con la ed in 1626 by the Minister and Count Paolo Boschetti (1585-1627).
denominazione originaria di Collegio dei Nobili della Madre di Dio e di Initially, the denomination of the Foundation was Collegio dei Nobili della
San Dionigi Areopagita. Il nome di San Dionigi, che la tradizione vole- Madre di Dio e di San Dionigi Areopagita (Congregation of the Nobles of
va evangelizzatore a Modena nel 93 d.C., cedette il passo a quello di the Mother of God and Saint Dionysius the Aeropagite). However, the
San Carlo, in onore del cardinale Borromeo, campione della Riforma name San Dionigi – an evangelist who lived in Modena in 93 A.D. – was
cattolica, canonizzato nel 1610. La Congregazione, divenuta della Beata soon replaced by the name San Carlo, in honor of Cardinal Borromeo,
Vergine e di San Carlo, aveva il duplice scopo dell’assistenza materiale a champion of the Catholic Reformation who was canonized in 1610.
verso gli strati più umili della popolazione e dell’educazione dei nobili, The Congregation – now called della Beata Vergine e di San Carlo (The
nel solco del contemporaneo sviluppo dei collegi nelle principali città Blessed Virgin Mary and Saint Carlo) – served the dual purpose of materi-
europee, per soddisfare l’esigenza che Modena, divenuta nel 1598 la ally assisting the poorer strata of society and of educating the nobility. The
capitale estense, manifestava di un luogo per la formazione dei giovani pursuit of the latter responded to the increasing need in Modena – which
del ceto nobiliare legato alla Corte ducale. became the Este capital in 1598 – for an institution that could administer
La sede originaria del Collegio fu San Giovanni del Cantone, com- the education of the young nobility related to the Duke’s Court, in the
menda dell’Ordine di Malta, al quale il Boschetti apparteneva. Il fonda- light of the birth of similar realities in the most important European cities.
tore, seguito dal successore don Stefano Zampaloca, si spese per l’indi- Originally, the Congregation was located in San Giovanni del Cantone, a
viduazione di locali più idonei, dato che la ristrutturazione di quelli in Commandry belonging to the Order of Malta. The founder Boschetti –
uso presso San Giovanni del Cantone sarebbe stata troppo dispendiosa. who was a member of the Order – then followed by his successor Stefano
Così, nel novembre 1639 fu acquistata la casa che era stata del conte Zampaloca, committed himself to the search for more suitable premises,
Camillo Molza, ambasciatore estense a Roma, ed era passata all’Opera as the restoration of the current ones in San Giovanni del Cantone would
Molza, all’angolo tra la via Emilia e il quadrivio della Croce della Pietra have been too expensive. Thus, the house that had once belonged to the
Dopo pochi mesi, grazie a una donazione di Giovanni Paolo Brizzi, eco- Count Camillo Molza – Este Ambassador to Rome – was purchased in
nomo della Congregazione, alla casa fu aggregato un piccolo fabbricato, November 1639. The house – which was given to the Opera Molza after
adibito in seguito a oratorio per gli esercizi spirituali della Congrega- the death of Camillo Molza – was located at the corner of Via Emilia
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zione e aperto al pubblico. I lavori edilizi procedettero a rilento negli and the crossroad of the Croce della Pietra . A few months later, thanks
anni seguenti, fra ritrovamenti archeologici e problemi tecnici dovu- to a generous donation by Giovanni Paolo Brizzi – the Congregation’s
ti al passaggio dei canali Modonella e Canalino proprio nell’area sulla bursar – the addition of a small construction to the house was possible.
quale sorgevano gli edifici. Nonostante ciò, crebbero lasciti e donazioni This construction was later to be opened to the public and used as a Par-
1 The name originates from the presence of a distinctive sign, a marble cross located on a high column.
The cross was removed on May 27, 1764, as a consequence of urban renewing activities promoted by
Francesco III. The Marble cross is kept in the Museo Lapidario Estense.
Il portico del Collegio con la torre Ghirlandina sullo sfondo Collegio’s porch with the Ghirlandina Tower on the background