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128 Modena - Complesso di San Geminiano | San Geminiano Monastery
torno a suor Sulpizia Cesis (1577-1622 post), figlia del conte Annibale,
virtuosa esecutrice e compositrice di mottetti, pubblicati nel 1619. At-
torno al 1630, il monastero di San Geminiano giunse a ospitare una
novantina di monache, oltre alle educande, alle serventi, alle nubili e
alle vedove che spesso trovavano ospitalità presso i monasteri. Tre don-
ne di Casa d’Este vissero fra le sue mura, nella prima parte del Seicento:
suor Giulia Felice (1588?-1646), figlia naturale del cardinale Alessan-
dro, fratello del duca Cesare; suor Angela Caterina (m. 1661), al secolo
principessa Eleonora figlia dello stesso Cesare - entrambe monache
versate alla musica - e Matilde Beatrice Bentivoglio (1604-1683), figlia
del marchese Ferrante e di Beatrice d’Este di San Martino, educanda
dal 1611 al 1618, futura fondatrice del monastero delle Carmelitane
Scalze di Modena.
Grazie a progressivi ampliamenti, dovuti all’acquisto di edifici confi-
nanti, quello di San Geminiano divenne uno dei più ampi monasteri
della città. Al 1536 risale la costruzione di un nuovo dormitorio per le
monache, realizzato con la demolizione di un porticato sulla via San
Geminiano, mentre nel 1539 si innalzò un corpo di fabbrica verso il
contiguo monastero di San Paolo. Nuovi fabbricati andavano crescen-
do attorno al fulcro del complesso, il chiostro monumentale con por-
tico e loggiato, su cui ora si affacciano le aule universitarie. Suggestivo
esempio di architettura rinascimentale, il chiostro si apre su tre lati con
un largo portico colonnato, dagli archi a tutto sesto e volte a crociera.
Al livello superiore si sviluppa un loggiato, a colonnine con archet-
ti ancora a tutto sesto e copertura a capriate lignee; a ogni arco del
sottostante porticato corrispondono due archetti della loggia. Diversi
dovettero essere i tempi della costruzione di queste eleganti ed ae-
ree strutture, nonostante che la loro visione complessiva trasmetta una
sensazione di armoniosa uniformità. Infatti, sembra di riconoscere una
parte più antica nell’ala occidentale, con colonne e colonnine in ma-
teriale lapideo e capitelli scolpiti con ricercati elementi fogliacei, tra
Il chiostro del monastero di San Geminiano The San Geminiano Monastery’s Cloister