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Policlinico 2020
Symbols ha intervistato il Professor Giovanni Pellacani, Presidente della Facoltà di
Medicina di Unimore in relazione al Progetto “Policlinico 2020”, un grande inter-
vento di riqualificazione strutturale, impiantistico e tecnologico volto ad adeguare le
strutture e le offerte agli standard qualitativi richiesti da un moderno Ospedale.
Professor Pellacani, quali saranno i vantaggi dal punto di linearità, tanto da procedere speditamente ma senza cla-
vista universitario di Policlinico 2020? mori di cronaca. In questo, oltre al lavoro dei tecnici, bi-
Per Unimore i vantaggi sono enormi, perché innanzi- sogna anche riconoscere un ruolo di guida ferma e sicura
tutto cambia l’assetto locale dell’Azienda Ospedaliera nel Presidente della Conferenza Territoriale Socio-Sanita-
Universitaria e l’assetto provinciale dell’organizzazio- ria, il Sindaco Muzzarelli.
ne. Se Modena era prima composta da una Azienda
Ospedaliera Universitaria corrispondente al Policlini- L’Università ha dato un contributo in termini di persone e forza
co, e da una Azienda Sanitaria Locale, includente ol- lavoro al Policlinico e Baggiovara molto importante.
tre ai Servizi ed Ospedali territoriali e della provincia, La strategia di nuove acquisizioni è stata fatta in modo
anche l’Ospedale Civile di Baggiovara, il passaggio concordato e ragionato vedendo quali sono le esigenze
dell’Ospedale Civile all’Azienda Ospedaliera Uni- di didattica, ma anche considerando quali sono i pun-
versitaria fa ingrandire la disponibilità di infrastrut- ti di forza e caratterizzanti delle nostre infrastrutture
tura e di posti letto riferibili all’Azienda Ospedaliera ospedaliero-universitarie, cercando quindi di investire
Universitaria. Di conseguenza la maggior disponibi- in progetti di rilevante impatto clinico e accademico in
lità di posti letto, di strutture e di spazi in cui incide modo congiunto. Cosa ha comportato questo? Dove si è
l’Azienda Ospedaliera Universitaria dal punto di vista Il Prof. Giovanni Pellacani ragionato su progetti di grande respiro, l’Università ha
amministrativo diventa una opportunità strategica an- concentrato i suoi investimenti prioritari di personale e
che per l’Università. Il risultato è la possibilità di una risorse congiuntamente all’Azienda Ospedaliera, permet-
maggiore crescita e una maggiore incisività per quanto riguarda la parte didatti- tendo la realizzazione degli stessi in modo efficace, robusto e rapido. E seppure,
ca. Infatti il polo ospedaliero si concentra su due edifici ma sotto un’unica am- come spesso accade quando dai delle priorità, nell’immediato puoi scontentare
ministrazione che, accanto al coordinamento dell’attività clinica, permette un qualcuno, questi investimenti congiunti di energie, forza lavoro e risorse rap-
miglior coordinamento ed un ampliamento della offerta didattica, oltre che un presentano un volano per tutto il territorio. Le scelte decise in questa fase sono
potenziamento dell’attività di ricerca rendendo il tutto più omogeneo e unifor- state fatte sulla base di strategie condivise, unendo le forze e spingendo nella
me. Il primo aspetto quindi consiste in una organizzazione assistenziale coor- stessa direzione.
dinata in cui, l’Università può incidere attraverso lo sviluppo della componente
didattica e di ricerca, basi della eccellenza medica. Il secondo aspetto importan- Può farci qualche esempio?
te è che la trasformazione di un ospedale fortemente legato al territorio spinge L’otorinolaringoiatria, per esempio, che ha visto, oltre all’investimento sul profes-
l’intera Azienda Ospedaliera Universitaria, e quindi anche la sua componente sor Presutti, un docente di grandissima qualificazione, maestro di una qualificata
accademica in essa, a relazionarsi più fortemente con l’AUSL e la Provincia. e rinomata scuola, un posto da ricercatore ed uno da Professore Associato da par-
Come prima conseguenza di questo fatto sono i numerosi progetti proposti sia te dell’Università e della Azienda Ospedaliera, che hanno permesso di proporre
da componenti ospedaliere sia da componenti universitarie, accomunati dall’o- l’otorinolaringoiatria di Modena come hub regionale per la chirurgia specialisti-
biettivo di migliorare i percorsi assistenziali su tutta la rete provinciale. ca dell’orecchio. Altro esempio è rappresentato dall’ortopedia, dove il recente
ingresso del prof. Porcellini ed il prossimo bando per professore associato hanno
Quindi l’unione con Baggiovara rientra proprio in questa visione. permesso la realizzazione di un centro di eccellenza per la chirurgia dell’arto
L’unione con Baggiovara rientra nel piano strategico 2020 aziendale che preve- superiore, basandosi sulla presente e già riconosciuta eccellenza nella chirurgia
de una ristrutturazione del sistema dove l’Azienda Ospedaliera Universitaria è della mano e ortopedica. Abbiamo le caratteristiche per essere un centro di va-
in due ospedali. Stiamo terminando la sperimentazione che verosimilmente si lenza primaria in diverse discipline e abbiamo la forza di chiederlo, continuando
potrà concludere in anticipo visti anche i recenti e positivi risultati. E i risultati ad investire su progetti importanti. Questo porterà ad un beneficio per tutti e il
derivano anche dal fatto che si è potuto lavorare con le diverse componenti e primo a beneficiarne è proprio l’utente finale, il cittadino, che avrà un centro di
rappresentanze a tavoli comuni e su obiettivi condivisi con insolita armonia e eccellenza sia assistenziale che di ricerca e didattica nel proprio polo assistenziale.
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