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Uno degli investimenti più importanti sarà in ostetricia e ginecologia.  diverse sedi evitando duplicati. Una cosa che è importante e rivoluzionaria, a
                  Esatto. Tutto il polo che si chiama materno-infantile, quindi dalla generazione   mio parere, che si sta già verificando in alcune discipline, ma che speriamo di
                  alla nascita con ostetricia-ginecologia, neonatologia e pediatria. Questo sarà un   espanderla anche in altre, è la possibilità per gli operatori di lavorare su diverse
                  grosso investimento previsto nel piano futuro con una nuova infrastruttura col-  strutture sia territoriali che dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, a seconda
                  legata al Policlinico dedicata al materno-infantile. L’Azienda Ospedaliera Univer-  delle competenze e delle necessità.
                  sitaria nella sede del Policlinico sarà centrata su alcuni aspetti che sono quello
                  oncologico, materno-infantile e specialistico mentre Baggiovara caratterizzerà   Voi come Unimore che rapporti avete con Carpi Sassuolo e Mirandola che sono i tre
                  altri aspetti come emergenza-urgenza e collegamento con il territorio. Abbiamo   comparti più importanti della provincia?
                  tutti gli elementi che caratterizzano gli aspetti della medicina in una struttura   I rapporti sono molto buoni e in crescita, e la maggior parte delle scuole di
                  ospedaliera, divisi in due edifici diversi ma coordinati tra di loro. Quindi entram-  specialità hanno il loro naturale sviluppo della rete formativa su queste strut-
                  be le strutture saranno adibite ad assistenza, ricerca e didattica. Al Policlinico è   ture. Questo vuole dire che gli specializzandi saranno presenti nel territorio
                  già in atto un piano di sviluppo di laboratori di rierca e anche Baggiovara vedrà   durante il loro percorso formativo. Questo è un fattore positivo perché i medici
                  la nascita di spazi per laboratori, che permetterà la crescita della ricerca sia per   in formazione avranno modo di apprendere la disciplina sul territorio, a con-
                  la componente universitaria che per quella ospedaliera presente nella struttura.  tatto con la casistica di maggiore afferenza, e contemporaneamente potranno
                                                                                  sperimentare i differenti percorsi diagnostico-terapeutici del paziente, al fine di
                  Modena ha un grandissimo afflusso di pazienti dalla provincia ma anche fuori provin-  ottenere un percorso formativo completo. I medici del SSN saranno coinvolti
                  cia e fuori regione.                                            con compiti di tutoraggio e di didattica verso gli specializzandi. Avranno come
                  L’organizzazione sanitaria provinciale e la distribuzione degli ospedali provin-  collaboratori gli stessi medici in formazione, con la loro intensa vitale e notevoli
                  ciali non è facile. Se da un lato avere tanti piccoli ospedali rappresenterebbe   risorse, e in cambio offriranno il loro insegnamento ed esperienza, creando un
                  una inefficienza, dall’altro anche un’unica grande infrastruttura non sarebbe   ponte necessario con l’Università. Inoltre il decreto legge 68, che riforma le
                  in grado di  sostenere tutte le necessità territoriali. Occorre avere sia accessi al   scuole di specializzzazione in medicina, prevede che i medici, che fanno parte
                  sistema sanitario ben distribuiti sul territorio provinciale per le patologie più   della rete formativa e che abbiano un adeguato curriculum scientifico, possano
                  comuni con ospedali ben funzionanti nelle diverse aree, ma soprattutto occorre   far parte del consiglio della scuola di specialità.
                  un coordinamento ed una pianificazione dei percorsi in modo da consentire un   Questo ruolo è molto importante perché è quella sede in cui si decide il futuro
                  accesso fluido e lineare per la tipologia di assistenza che richiede una maggiore   dello specializzando, quindi come sarà il professionista del futuro. Ritengo che
                  specializzazione, competenza e mezzi. Perciò ospedali di adeguate dimensioni   questa opportunità sia non solo corretta, ma anche rivoluzionaria, in quanto
                  e attività operanti sul territorio sono utili, stando attenti a concentrare le risor-  permette di stringere ulteriormente la proficua e necessaria alleanza tra mondo
                  se su progetti  di qualità in modo da distribuire le attività di eccellenza sulle   accademico e mondo assistenziale.

                     25MILA METRI QUADRATI OGGETTO DI RISTRUTTURAZIONE: NEL 2018 UN POLICLINICO RINNOVATO


                                                                                             Al termine dei lavori – che occuperanno il biennio 2016-2018
                                                                                             – il Policlinico potrà dirsi rinato, cinquantacinque anni dopo la
                                                                                             sua inaugurazione del 1963.
                                                                                             Il bando riguarda la “riparazione e ripristino delle parti struttu-
                                                                                             rali non strutturali e impiantistiche di vari corpi danneggiati dal
                                                                                             sisma”. In particolare gli interventi, oggetto di un unico appalto
                                                                                             integrato, riguarderanno i corpi G (piani: 2,3,4,5 e le facciate
                                                                                             esterne), E (seminterrato, piano rialzato, piani: 1, 2, 3, 4), C (se-
                                                                                             minterrato, piano rialzato, piani 1 e 5), HD1 (seminterrato, pia-
                                                                                             no rialzato, piani, 1,3,5), D (piano rialzato, piani 1,2,3,4,5), per
                                                                                             un importo complessivo di oltre ventimilioni di euro.
                                                                                             Questi ampi interventi andranno ad integrare, completandoli,
                                                                                             i lavori di ristrutturazione, già in corso che, una volta compiuti,
                     Oltre 20 milioni di euro per 25mila metri quadri. Questi i numeri dell’appalto   consegneranno alla città un Policlinico rinnovato negli ambienti
                     bandito dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena per la ristruttura-  e nei percorsi.  L’appalto è stato strutturato in lotti funzionali, coerentemente
                     zione e il miglioramento antisismico di cinque corpi di fabbrica del monobloc-  a quanto previsto dalla normativa di settore più recente, al fine di favorire la
                     co, che cambieranno letteralmente pelle al Policlinico.      massima partecipazione delle piccole e medie imprese.


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