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Medicina Interna e centro




                  di ricerca malattie rare







                  La Medicina Interna (MI) del Policlinico di   abitanti. I “malati rari” sono circa 27 e 36 mi-  tomica, citomica e bioinformatica) sviluppare
                  Modena svolge un’intensa attività assisten-  lioni in UE, 1-2 milioni in Italia, 8-10.000 in   attività di diagnostica molecolare, di ricerca e
                  ziale rivolta a pazienti con malattie croniche   Emilia Romagna ed alcune migliaia nel mo-  di terapie innovative per migliorare la diagnosi
                  complesse di pertinenza internistica, una po-  denese. Nel 2016 la Commissione Europea ha   e cura dei pazienti con malattie rare.
                  polazione che oggi rappresenta la gran parte   deliberato l’istituzione di reti di riferimento e   Le principali linee di ricerca riguardano a) le
                  dei ricoveri ospedalieri. Oltre all’attività di   di eccellenza per la cura delle malattie rare, gli   terapie innovative, enzimatiche, cellulari e ge-
                  assistenza ordinaria, la MI, portando avanti   ERN (European Reference Network) per con-  niche attraverso progetti preclinici in modelli
                  la tradizione della Scuola modenese fondata   centrare competenze in pochi centri qualificati,   animali e trial clinici in pazienti con malattie
                  dal Prof. Mario Coppo negli anni ’50, svolge   al fine di ottimizzare l’assistenza, la formazio-  ereditarie del metabolismo b) l’identificazione
                  un’intensa attività assistenziale specialistica   ne e la ricerca su queste patologie. Il CRMR è   delle basi genetiche delle principali malattie
                  rivolta ai pazienti affetti da malattie del fegato   stato sottoposto ad una valutazione regionale   ereditarie del metabolismo attraverso l’analisi
                  e a malattie rare. Questi due ambiti assisten-  prima,  poi  nazionale  ed  infine  europea,  ed  è   sistematica su larga scala dei geni candidati
                  ziali sono anche alla base di tutta l’attività di   stato accreditato come centro ERN per tre di-  “noti”,  dei  geni  modificatori,  e  di  nuovi  geni
                  diagnostica molecolare (laboratori del Centro   verse classi di malattie rare: Emocromatosi e   emersi da studi di associazione “genome wide”
                  Malattie Eredometaboliche del Fegato, CE-  disordini del metabolismo del ferro, Porfirie e   o attraverso whole exome/genome sequencing;
                  MEF) e di ricerca della MI che si svolge all’in-  Anemie ereditarie.                 c) la caratterizzazione delle basi molecolari e
                  terno del Centro di Ricerca Malattie RARE,   La Mission del CRMR è di utilizzare le nuove   metaboliche di malattie ereditarie del metaboli-
                  CRMR (5° piano del Policlinico), nato grazie   conoscenze e le tecnologie genomiche, associa-  smo attraverso studi funzionali in vitro (su cel-
                  alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mode-  te con approcci biomolecolari e computaziona-  lule derivate da pazienti o su sistemi cellulari
                  na, a cura di Unimore e dell’Azienda Ospeda-  li, per migliorare la diagnosi delle malattie rare   autologhi o eterologhi) o in vivo, con l’impiego
                  liero-Universitario di Modena.             utilizzando sequenziamento convenzionale,   di ceppi di topi con inattivazione (Knock out) o
                  Per convenzione si definisce “rara” una malat-  sequenziamento massivamente parallelo (piat-  modificazione (Knock in) o sovra-espressione
                  tia che colpisce non più di 5 pazienti su 10.000   taforma Next Generation Sequencing), trascrit-  (transgenici) del gene candidato in esame.






























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