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universitario non è, in Italia, molto considerato. Quello che mi dispiace di più nomia e Lingue e Culture Europee e Biotecnologie. Ambiti che per fortuna
è vedere queste nuove generazioni di giovani che sono molto meno motivate Unimore ha ben caratterizzati e qualificati. Altri corsi che potrebbero attrarre
e determinate rispetto ad alcuni decenni fa, mentre io credevo che saremmo studenti stranieri potrebbero essere negli ambiti dei beni culturali, compreso il
andati verso la situazione opposta. È una cosa che mi ha colpito molto, c’è un turismo, e dello studio e conservazione dell’ambiente.
regresso nella preparazione a partire già dalle superiori. Il male parte dalle me-
die, continua alle superiori e si ripercuote quindi anche sull’università. Poi il Qual è la domanda che non le ho fatto?
problema del precariato dei giovani… La domanda che non mi ha fatto potrebbe essere; quali sono le sensibilità che
uno deve avere quando gira per il mondo? A mio parere bisogna essere molto
La rivoluzione della comunicazione quanto incide in questo processo di internaziona- modesti e riconoscere ed apprezzare identità e culture profondamente diverse
lizzazione di Unimore? dalle nostre.
La comunicazione è molto importante ma il punto è che dipende dai paesi che Quindi non guardarle con la supponenza di un occidentale del ‘noi siamo mi-
si frequentano. Come anticipavo prima in Asia, per esempio, hanno bisogno di gliori’ perché in realtà non vero.
vedere le persone, bisogna metterci la faccia, bisogna incontrarsi e non ci sono La civiltà cinese per esempio è più antica della nostra, e dovremmo conside-
skype conference o corsi online che possano sostituire questo. In altri paesi in- rarla con tutto rispetto. Come quella del Vietnam, che è una civiltà antica, fatta
vece grazie alle nuove tecnologie quindi con web conference, skype conference di gente che ha combattuto aspramente contro i francesi, i cinesi e infine gli
ecc. si possono stabilire contatti e prendere delle decisioni. Certo che quella americani.
che è chiamata “lifelong learning” è un punto fondamentale, siamo in una so- Bisogna avere tanta sensibilità e curiosità quando si viaggia in certi Paesi, soprat-
cietà talmente in evoluzione che uno non può più fermarsi. Bisogna acquisire tutto quelli considerati di sottosviluppo ma che hanno potenzialità enormi e
sempre nuove conoscenze, nuove tecnologie, nuove possibilità che si aprono andrebbero aiutati e incoraggiati a trovare la soluzione ai loro problemi.
così rapidamente che siamo in difficoltà a recepirle. Quando ho iniziato a fare
il ricercatore in Italia c’erano tante aziende “made in Italy” che producevano Ringraziamenti
strumenti per la ricerca mentre adesso non ci sono più, e la tecnologia, tranne Vorrei concludere questa intervista ringraziando l’ufficio relazioni internazio-
qualche eccezione è quasi tutta di importazione. nali perché siamo sempre riusciti a condividere pienamente l’aspetto politico
e quello gestionale, il prof. Alessandro Capra che ha condiviso con me molte
Mancano dei dipartimento ad Unimore che avrebbero la capacità di attrarre più stu- iniziative in particolare in Asia, le commissioni e le organizzazioni dipartimen-
denti stranieri? tali per l’internazionalizzazione e infine il Magnifico Rettore per la fiducia che
Gli stranieri chiedono informazioni fondamentalmente per Ingegneria, Eco- mi ha sempre accordato.
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