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Come fate con i vecchi edifici quando c’è il problema delle Sovrinten-
denze delle Belle Arti che a volte non permettono neppure di fare il
minimo lavoro e voi come Università occupate alcuni edifici storici
che pensiamo intoccabili?
È un problema molto serio e delicato per i nostri edifici perché,
purtroppo, per la Sovrintendenza sono intoccabili tanto i palazzi
del ‘600 quanto le facciate degli edifici del 1920 ed anche più re-
centi. Prendiamo per esempio l’Accademia Militare: stiamo cer-
cando di riqualificare un edificio storico di pregio enorme per il
quale dobbiamo quotidianamente confrontarci con i sovrinten-
denti per i vincoli architettonici, strutturali, storici o artistici. Op-
pure con il nostro complesso di San Geminiano, quello del Dipar-
timento di Giurisprudenza, che ci ha creato difficoltà perché in
alcune pareti, dove avremmo voluto inserire più isolamento, non
ci è stato permesso di intervenire e in questi casi bisogna davvero
avviare dialoghi costruttivi ed avere molto buon senso.
Il Tecnopolo di Ingegneria (DIEF)
Parliamo di risparmio energetico in termini di economia.
Io penso che il numero più significativo sia stato quello di aver
fatto risparmiare ad Unimore, solo nel 2017, mezzo milione di euro nei costi risparmi ancora più rilevanti. Suddivisione in lotti vuol dire che dalla seconda
per l’energia. In futuro quello che è il nostro fiore all’occhiello, progetto con- metà di quest’anno l’Ateneo Unimore verrà suddiviso in cinque raggruppa-
cordato con il Rettore, è la suddivisione in lotti dell’Ateneo, che ci permetterà menti di edifici. Uno a Reggio Emilia e quattro a Modena.
Con la gestione in lotti è stata portata a termine, già da quest’an-
no, la gara d’appalto per il servizio gestione calore. Vuol dire
che si rendono più rapidi ed efficienti i singoli interventi, si
diminuisce il tempo di reazione nei guasti per manutenzioni
straordinarie e ovviamente tutto questo si traduce in minori co-
sti. Questo dovrebbe portare ad un efficientamento e ammoder-
namento del parco edilizio di Ateneo veramente importante,
secondo quanto visto dalle nostre simulazioni.
Da un anno, dirigente della Direzione Tecnica di Ateneo è
l’Ing. Stefano Savoia che sta offrendo un aiuto enorme in tutto
questo con la sua competenza e sta efficientando la stessa Dire-
zione Tecnica in maniera importante. La buona relazione tra
noi, ossia il sottoscritto come delegato del Rettore, i docenti, la
direzione tecnica e tecnici tutti di Ateneo è fondamentale. Una
collaborazione che porterà Unimore ad ottenere il massimo ri-
sparmio nel rispetto di tutti coloro che studiano e lavorano nel
nostro ateneo.
Non mi ha parlato dell’Ospedale di via del Pozzo. Sembra un
cantiere aperto.
Modena 15, Istituti Biologici
Il Policlinico è in una situazione particolare rispetto a Unimore.
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