Page 25 - Symbols_n3
P. 25
L’Ateneo ha di fatto in gestione solo alcuni edifici. C’è una separazione molto fronte a fabbricati di assoluta inefficienza. Con la nuova edilizia oggi si riesce
labile tra quello che è esclusivamente ospedaliero e quello che è ospedaliero veramente a costruire un edifico NZEB (Near-Zero-Energy Building) e quindi
universitario. Allora su alcuni edifici possiamo intervenire pesantemente, anzi pensare che uno possa edificare una struttura moderna in sostituzione di una
io ho usato gran parte delle mie energie negli ultimi anni, con un enorme aiu- obsoleta vorrebbe dire: “altro che mezzo milione di euro risparmiati”. Avrem-
to da parte di colleghi di area medica come il prof. Cossarizza, per operazioni mo un abbattimento dei consumi annuali nell’ordine del 50%!
di ristrutturazione sulle parti di nostra competenza del Policlinico. Sono stati
effettuati in collaborazione tra Unimore, Regione Emilia Romagna e ASL, Qual è in questo momento l’edificio che è tecnologicamente più efficiente?
per esempio nel corpo centrale del Policlinico, interventi che hanno rimesso Il Tecnopolo di Ingegneria, anche se necessita di alcune correzioni perché
a nuovo piani interi di questa struttura che adesso stanno per entrare in fun- abbiamo riscontrato qualche difetto dopo la costruzione, come per esempio,
zione come laboratori medico-universitari. Quello è stato un lavoro estrema- la regolazione degli impianti. A prescindere, è un edificio che rappresenta
mente impegnativo dal punto di vista tecnico, economico e, se mi consente, già un buon esempio di quel concetto di “risparmio energia a giusto costo”
da quello diplomatico. che ho illustrato prima. Confido molto negli edifici per la didattica, come le
Prof. Tartarini, quale delegato del Rettore se lei per magia avesse il potere di aumen- palazzine che verranno costruite ampliando il Campus di Ingegneria a Reggio
tare questi 500.000 euro di risparmi? Emilia. Purtroppo Unimore utilizza tante strutture degli anni ‘40 e ‘50, ed
Prima di tutto cercherei di velocizzare l’abbattimento di strutture veramente anche più vecchie, che hanno consumi che arrivano ad essere sei volte quelli
obsolete. Come Modena 15, quel palazzone enorme che uno vede quando si di un edificio moderno.
percorre via Campi e che è sede degli Istituti Biologici. È un edificio da 10 Lo standard per gran parte degli edifici italiani è: un edificio vecchio ha un
/12.000 mq in condizioni disastrose, che essendo sede di dipartimenti di area fabbisogno energetico in kilowattora al metro quadro all’anno, per esempio
medica ha bisogno di gruppi frigoriferi a -80°C e impianti di condizionamen- per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria, di circa 180 kWh/m2anno, men-
to importanti, e contemporaneamente ha infissi colabrodo e un pessimo stato tre un edificio moderno di nuova costruzione non supera i 30 kWh/m2anno.
di murature e solai. Oppure il vecchio edificio del Dipartimento di Chimica.
Stiamo parlando di costruzioni importanti dal punto di vista della cubatura e Voi avete fatto una campagna di sensibilizzazione agli studenti per invitarli a risparmiare?
della volumetria ma dai costi insostenibili per eventuali ristrutturazioni. Vo- Si, sono state studiate iniziative su quelle che vengono definite le ‘best practi-
glio dire che non è pensabile che la classica riqualificazione energetica o di ces’, le buone pratiche. Una di queste è stata svolta, per esempio, sulla mo-
ristrutturazione possa essere condotta in maniera conveniente quando si è di bilità sostenibile, invitandoli ad usare l’auto per quattro o cinque passeggeri
Rendering di edilizia in Nearly Zero Energy Building
25