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Gruppo CRP Modena





                  Abbiamo intervistato Franco Cevolini, Amministratore Delegato e Direttore Tecnico di CRP Technology, oltre
                  che Presidente di Energica Motor Company. L’azienda modenese, con sede anche negli Stati Uniti, è oggi leader
                  mondiale nella realizzazione di componenti ed oggetti in 3D printing professionale, grazie anche all’invenzione
                  della famiglia di materiali compositi caricati in fibra di carbonio o vetro Windform®, che ha rivoluzionato il setto-
                  re della prototipazione e della fabbricazione additiva. CRP Technology nasce dalla Roberto Cevolini & Co. azienda
                  di lavorazioni meccaniche fondata da Roberto Cevolini nel 1970. Oggi è guidata dai figli Franco e Livia.





                     Franco Cevolini con la moto supersportiva da strada Energica Ego,
                     nel giorno del debutto sul mercato AIM Italia
                     Mercato Alternativo del Capitale, organizzato
                     e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“AIM Italia”).










































                  Ing. Cevolini, si presenti ai lettori di Symbols.               per i quali lavoravamo . La necessità primaria era quella di creare modelli in
                  Mi sono laureato in Ingegneria dei Materiali a Modena nel giugno 1997, la   scala utilizzabili in galleria del vento, in quanto lavoravamo già nel settore
                  mia tesi era sul ‘rapid prototyping’ che è sostanzialmente la stampa tridimen-  motorsport e primariamente in Formula1. Si faceva già largo uso della galleria
                  sionale. Come azienda avevamo iniziato ad introdurre questo procedimento   del vento e uno degli aspetti fondamentali per raggiungere la prestazione era
                  rivoluzionario nel novembre del 1996 e, vista la mia specializzazione, mio pa-  quello di migliorare l’efficienza aerodinamica. Se già era complicato fare dei
                  dre mi diede l’incarico di svilupparla perché la tecnologia era promettente.   pezzi dal pieno per la vettura, quindi con tecnologie sottrattive tradizionali
                  Però, come tutte le tecnologie in fase embrionale, non era in grado di garan-  con la fresa o il tornio, diventava ancora più difficile farlo con un modellino
                  tire quelle prestazioni meccaniche necessarie da consentirne l’uso nei settori   perché più le dimensioni si riducono più il dettaglio diventa piccolo e difficile

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