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le. Ci siamo trasferiti dislocando sul territorio alcune tra le migliori competenze,   Prevedete anche studenti che vengono in laboratorio?
                  io ho scelto i miei migliori ricercatori e ho chiesto loro di occuparsene sotto la   Abbiamo avuto alcune tesi sviluppate presso il TPM, alcune attività di dottorato e
                  mia supervisione, in particolare l’Ing. Cattini ha seguito l’aspetto operativo del   ci piacerebbe effettivamente realizzare dei percorsi di dottorato industriale, cioè di
                  laboratorio, abbiamo acquisito una strumentazione di grande pregio e abbiamo   dottorato con le aziende dove viene dato un focus principale alla ricerca applicata.
                  realizzato quella che io chiamo “l’officina del Tecnopolo” cioè tutta la parte più
                  ingegneristica del progetto che è indispensabile. L’ingegneria che abbiamo al   Nel suo ambito di ricerca i tempi di programmazione, dal progetto all’obiettivo, quali
                  Tecnopolo ha caratteristiche interdisciplinari, abbiamo l’ingegnere meccanico,   sono in media?
                  l’ingegnere elettronico, l’ingegnere optoelettronico, l’ingegnere fisico-chimico   Sono molto variabili. Dipende appunto dal progetto e dall’obiettivo, abbiamo
                  che si occupa dei materiali, quindi cerchiamo di coprire tutti quegli aspetti che   alcuni progetti di design meccanico che si possono concludere anche in un
                  servono poi per creare uno strumento o un dispositivo che possa essere utilizza-  paio di settimane e progetti elettromedicali dove c’è anche tutta la parte di
                  to dalle aziende. Abbiamo fatto degli investimenti anche in strumentazione con   misura di elettronica di ottica ecc. che coprono mesi di lavoro. Al momento
                  due orizzonti temporali diversi di sviluppo. Una parte della strumentazione per   stiamo lavorando su alcuni progetti regionali di durata biennale sviluppando
                  rispondere in modo rapido a quelle che erano le esigenze delle aziende, quindi   tecnologie che potranno essere molto importanti per funzionalizzare le pla-
                  stampanti 3D, sistemi per reverse engineering dei prodotti, sistemi per produr-  stiche normalmente utilizzate per far circolare fluidi corporei all’interno del
                  re elettronica, ottica ecc. e una parte di strumentazione che ci consentisse di   corpo e renderle sensibili e intelligenti ad alcuni parametri di interesse come
                  realizzare delle tecnologie che poi sarebbero potute diventare importanti per le   il pH e altri parametri del sangue che adesso vengono monitorati facendo dei
                  aziende, tra queste un grosso investimento sulle nano particelle e un bioplotter   piccoli prelievi. Stiamo cercando di sensorizzare questi tubi che, oltre a svolgere
                  che è un dispositivo quasi unico in Italia che consente di stampare sia materiali   la funzione di semplice supporto meccanico, diventano anche intelligenti. In
                  plastici che cellule. Questo, a differenza delle classiche colture cellulari, ci con-  un progetto di questo tipo sono coinvolte tutte le competenze ingegneristiche,
                  sente di realizzare semine di cellule differenti in diversi strati simulando quello   dai materiali all’ottica per interrogare queste membrane, all’elettronica per ela-
                  che è il tessuto reale. Questo è molto importante perché potrebbe consentire   borare ed interpretare i segnali acquisiti.
                  di valorizzare quelle che sono le tecnologie del territorio che sono più legate
                  ai materiali polimerici e alle plastiche quindi creare valore aggiunto sulla parte
                  più cellulare. A questo proposito nasce anche la collaborazione con gli altri la-  Intervista Professoressa Daniela Quaglino,
                  boratori del Tecnopolo, realizzando nuovi dispositivi che consentiranno di dare   Responsabile del Master in Scienze
                  quel quid che differenzia l’attuale produzione del territorio. È indubbiamente   Regolatorie e Quality Management
                  una ricerca a lungo termine che ci dà questi due orizzonti temporali, ci consen-
                  te di partecipare a bandi internazionali competitivi, di pubblicare e nello stesso   Professoressa Quaglino, può spiegarci in che modo il Dipartimento di Scienze della Vita
                  tempo cerchiamo di dare alle aziende questa visione per il futuro.  sta collaborando con il Tecnopolo di Mirandola?
                                                                                  Le interazioni sono molteplici, sia di tipo scientifico che didattico-formativo. In
                  Vi siete concentrati subito nella ricerca dei materiali e sono stati realizzati e portati a   quest’ambito, in particolare, abbiamo attivato collaborazioni per stages sia per
                  termine tre grandi progetti.                                    studenti dei Corsi di Laurea magistrale del nostro Dipartimento, che del Master
                  Sono stati tre progetti molto importanti che ci hanno permesso di lavorare   organizzato congiuntamente con l’Ateneo di Bologna sui materiali polimerici per
                  fin da subito, sono stati finanziati in parte dalla Regione e dalle aziende ma   il settore biomedicale. Inoltre, proprio in questi ultime settimane, siamo parti-
                  fortunatamente a questo si stanno affiancando numerose commesse da parte   colarmente impegnati per realizzare un Master in Scienze regolatorie e quality
                  delle singole aziende per ricerca applicata o servizi a seconda delle esigenze. Il   management in ambito biomedico. L’obiettivo è quello di realizzare un corso di
                  rapporto con le aziende vorremmo che diventasse una sorta di collaborazione   elevata specializzazione che nasce dalle nuove esigenze professionali di Aziende e
                  continuativa e cerchiamo di evitare che diventi solo ‘problem solving’, cioè es-  Autorità operanti nel Settore Sanitario ed Industriale per formare professionisti
                  sere contattati quando insorgono dei problemi, mentre se si instaura un certo   con adeguate competenze nel campo delle attività regolatorie e del quality mana-
                  tipo di collaborazione e si fanno crescere delle competenze specializzate si può   gement system. Entro un anno le aziende del settore biomedico, e quindi anche
                  rispondere alle richieste delle aziende in maniera corretta e in tempi celeri.  tutto il comparto biomedicale del Mirandolese, dovranno adeguarsi alle disposi-
                                                                                  zioni introdotte dal nuovo Regolamento per i dispositivi medici. Questo nuovo
                  Da quante persone è composto il suo staff?                      regolamento prevede l’introduzione di una serie di procedure e regolamenta-
                  Il mio gruppo è composto dall’ing. Cattini che è un ricercatore di tipo A poi   zioni tese ad un maggiore controllo della documentazione tecnica, una più ri-
                  abbiamo due assegnisti che sono l’ing. Truzzi e l’ing. Renzi poi abbiamo una   gorosa valutazione clinica e sorveglianza post-vendita, una migliore tracciabilità
                  chimico-fisica che è la dott.ssa Arnaud e l’ing. Accorsi che è l’esperto dei mate-  dei dispositivi attraverso la catena di approvvigionamento, l'ampliamento della
                  riali più io come coordinatore.                                 definizione del prodotto, un maggiore coinvolgimento dei Notified Bodies e




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